di Lucia Cuffaro
Il talco puĆ² contenere fibre di amianto, quello cancerogeno.
La storia di questo prodotto segue da anni un iter legale tortuoso, con tanto di condanne giudiziarie alla Johnson&Johnson, multinazionale di dispositivi medicali, farmaceutica e prodotti per la cura del corpo, costretta dai giudici a un risarcimento milionario per non aver informato adeguatamente gli acquirenti sui possibili effetti cancerogeni del talco.
Lo IARC, anche se ammette una mancanza di studi appropriati, che comprovino gli eventuali effetti tumorali, ha classificato il talco come “possibile cancerogeno per l’uomo” (gruppo 2B) solo nel caso di uso a livello perineale (cioĆØ genitale o intravaginale).
In sintesi, ĆØ lāamianto il fattore cancerogeno e non il talco di per sĆ©.
Dalle prime storiche sentenze del 2016, con il risarcimento di 4,7 miliardi di dollari a 22 donne malate di cancro alle ovaie, ne sono seguite migliaia: si contano, a fine 2018, 11.700 richieste di danni contro la societĆ .
A dicembre 2018 la Johnson&Johnson ĆØ di nuovo ai (dis)onori della cronaca dopo la rivelazione da parte di Reuters di documenti riservati secondo i quali la ditta era a conoscenza dal 1971 che il talco grezzo per bambini conteneva tracce di amianto (in livelli contenuti), e che lāesposizione a tali sostanze poteva provocare cancro alle ovaie o mesotelioma.
Un boomerang di immagine, vendite in calo e un tonfo dei titoli a Wall Street di oltre il 10% in pochi giorni.
Come consiglia lo IARC, volendo applicare il principio di precauzione, sarebbe meglio evitare l’uso di talco nelle zone intime dei neonati. Almeno finchĆ© la Scienza e lāUnione europea non si decideranno a fare chiarezza su questo prodotto.
Tratto dal libro Occhio all’Etichetta di Lucia Cuffaro & Elena Tioli
Talco naturale con amido di mais
L’amido di mais (meglio bio), chiamato anche mahiz, ĆØ originario delle popolazioni indigene dellāAmerica Centrale, zona di cui ĆØ originaria la pianta. Si ricava dal chicco di mais o con un processo di macinazione a umido.
Si trova facilmente in commercio e ha lāaspetto di una polvere bianca finissima, utilizzata come farina per i dolci o come addensante per le preparazioni vegane.
Possiede anche un significativo potere assorbente, sia del sudore, sia del sebo e dellāumiditĆ corporea: per questo motivo ĆØ ottimo come talco per neonati.
Ancora meglio sarebbe usare l’argilla bianca, perchĆ© oltre a fare effetto asciutto ĆØ anche curativa per la pelle dei bimbi e previene tantissimi problemi di arrossamenti anche da pannolino, da spargere sempre delicatamente magari con un barattolo dosatore come quello delle spezie.
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