Un articolo che ho scritto alcuni anni fa per Terranauta (ho tolto dei riferimenti non attuali)
Note verdi: breve storia della “musica ecologica”
Musica e impegno ambientale: un contagio che nasce negli anni Sessanta e che fa leva sull’idea che i versi di una canzone possano smuovere le coscienze verso il rispetto del pianeta. Da Celentano ai Nomadi, da Bjork ai Pearl Jam, un excursus tra le note della “musica ecologica“.
āQuesta ĆØ la storia di uno di noi, anche lui nato per caso in Via Gluck, in una casa, fuori cittĆ , gente tranquilla, che lavorava. LĆ dove c’era l’erba ora c’ĆØ una cittĆ , e quella casa in mezzo al verde ormai, dove sarĆ ?ā
Parole tratte dal brano Il ragazzo della via Gluck presentato al Festival di Sanremo del 1966 da Adriano Celentano, eliminato dalle fasi finali perchĆ© non apprezzato abbastanza dai giurati che lo considerarono troppo diverso dagli standard della competizione, ma che ha fatto del āMolleggiatoā un vero e proprio anticipatore dei temi dell’ecologia e dell’ambiente nella musica italiana, se consideriamo il periodo storico: quegli anni ā60 del boom economico e della grande espansione edilizia.
Una denuncia in rima nei confronti di uno sviluppo sconsiderato che ritorna con coerenza nel corso di tutta la carriera di Celentano.
Ne ĆØ un esempio anche la canzone “Il contadino” (āPiĆ¹ felice di me ĆØ il contadino e sai perchĆ©? PerchĆ© la sua terra non puĆ² tradirlo mai. Io no, io no, l’amore non ho…ā), cover della celebre “Hold on, I’m Coming” di Sam & Dave, che sāinserisce nel filone dei brani che contrappongono la vita in campagna, semplice e naturale, allāalienazione e allo stress della cittĆ , come nel caso di “Viva la campagna” di Nino Ferrer, ricantata anche dalla BandabardĆ², e dellāironica “Com’ĆØ bella la cittĆ ” di Giorgio Gaber (āComāĆØ bella la cittĆ comāĆØ grande la cittĆ comāĆØ viva la cittĆ comāĆØ allegra la cittĆ . Piena di strade e di negozi e di vetrine piene di luce con tanta gente che lavora con tanta gente che produceā¦ā).
Chico Mendes
Un altro classico della canzone italiana a tema āverdeā ĆØ “Ricordati di Chico” composta dai Nomadi e dedicata a Chico Mendes, il sindacalista brasiliano ucciso sullāuscio di casa il 22 dicembre del 1988, per aver lottato contro la distruzione della foresta amazzonica e per la dignitĆ dei suoi abitanti.
Il brano si apre con queste parole: āI signori della morte hanno detto sƬ, l’albero piĆ¹ bello ĆØ stato abbattuto, i signori della morte non vogliono capire, non si uccide la vita, la memoria resta. CosƬ l’albero cadendo, ha sparso i suoi semi e in ogni angolo del mondo, nasceranno foreste. Ma salvare le foreste vuol dire salvare l’uomo, perchĆ© l’uomo non puĆ² vivere tra acciaio e cemento, non ci sarĆ mai pace, mai vero amore, finchĆ© l’uomo non imparerĆ a rispettare la vita…ā.
ManĆ e Chico Mendes
Chico Mendes rappresenta una figura di riferimento per tutto il movimento ecologista del sud America; sempre a lui hanno dedicato una canzone ā “Cuando los angeles lloran” (Quando gli angeli piangono) – i ManĆ , che per tributarlo nel tour del 1992, del 1993 e del 1994, distribuirono centinaia di buste contenenti semi di alberi.
āQuando gli angeli piangono ĆØ per ogni albero che muore ā cantano i ManĆ ā ĆØ per ogni stella che si spegneā¦ā.
Top ten internazionale
Per quanto riguarda la scena internazionale, sul sito Be More Eco ĆØ stata pubblicata una Top Ten.
Tra i classici verdi in classifica: “My City Was Gone” dei Pretenders, un racconto triste circa la distruzione della cittĆ di Akron, in Ohio e la creazione delle periferie senza anima.
“Mercy, Mercy Me (The Ecology)” di Marvin Gaye, che racconta dell’inquinamento dei mari e dei pesci a causa di petrolio e del mercurio, “Nothing but Flowers” dei Talking Heads.
Greenpeace
“Big Yellow Taxi” della canadese Joni Mitchell, canzone eseguita il 16 ottobre 1970 presso il Pacific Coliseum a Vancouver (Canada), nel corso di un emozionante concerto tenuto assieme a James Taylor e Phil Ochs, organizzato dallāavvocato e attivista Irving Stowe per raccogliere fondi per finanziare la spedizione su un peschereccio di undici attivisti ecologisti ad Amchitka, isola al largo dellāAlaska dove gli USA conducevano dei test nucleari.
Il riscontro sulla stampa fu tale che, sebbene gli attivisti furono fermati prima di raggiungere lāobiettivo, il governo degli Stati Uniti diede lāordine di arrestare i test e l’isola fu restituita alla natura.
Quel peschereccio si chiamava āGreenpeaceā, e quellāiniziativa, prima di una lunga serie, diede vita al movimento ecologista pacifista noto con lo stesso nome.
Unāazione sintomo di una presa di coscienza, che si diffuse in America tra la fine degli anni ā60 e lāinizio degli anni ā70 e che portĆ² a manifestare i giovani dellāepoca soprattutto contro i test nucleari.
Nuovi esponenti della musica green-oriented
Tra i nuovi esponenti nella scena discografia green-oriented Eddie Vedder dei Pearl Jam, attivo in numerosi movimenti culturali, ecologici e socio-politici, autore di “Into the wild” colonna sonora dellāosannato film omonimo di Sean Penn.
Lāislandese Bjork da sempre in prima fila nella difesa della madre terra e portavoce di “NĆ”ttĆŗra” la campagna per la salvaguardia dell’ambiente che finanzia i progetti ecosostenibili di piccole aziende islandesi.
Tra i militanti storici ci sono poi senza dubbio gli irlandesi U2, molto vicini a Greenpeace.
Esponenti in Italia
In Italia il tema ecologico ĆØ fonte dāispirazione piĆ¹ che per i big della canzone, per i gruppi emergenti o conosciuti solo localmente.
Citiamo la spassosa “Apecar” dei Mercanti di Liquore (āCom’ĆØ divertente andare in giro con l’apecar su e giĆ¹ per le contrade, i cartoni a raccattarā¦ā), che affronta la questione degli sprechi e dei rifiuti, argomento caro anche a Maurizio Capone e i Bungt Bangt, la band vesuviana che utilizza strumenti costruiti con materiali di scarto, come la āScialacquaā, realizzata con una vecchia canna da pesca e il āChĆ chĆ ā, con coperchi di latta.
I TĆŖtes de Bois hanno pubblicato Goodbike, il concept album dedicato alla bicicletta, che rappresenta una delle ātappeā di un lungo percorso che passa attraverso lāideazione di un festival musicale e di uno spettacolo teatrale, la pubblicazione di un romanzo (I Riciclisti, edito da Ediciclo).
Undici tracce create per dare ritmo a una lunga pedalata: dieci canzoni (tra cui sei inediti) piĆ¹ un tributo extra, divise tra lāepica del ciclismo (Alfonsina e la bici, Le bal des cols, Coppi, La canzone del ciclista), lāesplorazione e lāimpegno sociale (Noi siamo il traffico, Corrosivo acido, La bicitrombetta), la dimensione infantile del gioco (Dai) e lāamore (La bicicletta, Mia cara Miss).
Adriano Bono
Sulla scena romana si faĀ notare Adriano Bono dei Torpedo Sound Machine con il brano Viva la Decrescita, che si rifĆ al movimento della Decrescita Felice.
Cantante e polistrumentista, ĆØ tra i fondatori dei Radici nel Cemento, band della scena reggae-ska-dub scioltasi nel 2009, oltre che essere uno dei mattatori delle serate āReggae Circusā.
Eco-festival
La crescente attenzione ai temi ambientali nella musica ĆØ evidenziata anche dalla grande diffusione di eco-festival, a cominciare dalla piĆ¹ vetusta e importante kermesse musicale dell’Europa continentale, il Roskilde Festival, in Danimarca.
Un festival che pone grande attenzione al trasporto pubblico come mezzo di spostamento per i partecipanti, alla raccolta differenziata, a un utilizzo moderato di energia elettrica, e alla preparazione di cibi vegetariani e biologici per limitare l’impatto dell’uomo sul pianeta.
A Dublino, c’ĆØ l’Electric Picnic, rassegna musicale che cerca di ridurre le emissioni di CO2, anche grazie a punti di ristoro alimentati a energia solare.
![Banner Macrolibrarsi Banner Macrolibrarsi](https://www.autoproduciamo.it/wp-content/uploads/2020/03/Lucia-Cuffaro-Banner-Macrolibrarsi-2020b.png)
Scuola dell'Autoproduzione di Lucia Cuffaro
Vuoi intraprendere un percorso per migliorare il tuo benessere, quello della tua famiglia e dell'ambiente, con tanto risparmio?
74 lezioni (se ne aggiunge una in piĆ¹ al mese!) su alimentazione sana, cosmesi, detersivi, saponi, rimedi per la salute, giardinaggio, cura degli animali domestici, rifiuti zero e tanto altro!
Avrai accesso illimitato per sempre alle video lezioni, dispense, quiz divertenti, e al Gruppo studenti con tante altre lezioni dal vivo e il supporto costante di Lucia.
Per altre informazioni scrivi pure a info@ecosapere.it
SCOPRI LA SCUOLA DELL'AUTOPRODUZIONE