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Facile, semplice e molto economico. Lā€™orto da terrazzo puĆ² essere un ottimo debutto per iniziare la coltivazione di ortaggi grazie allaĀ consociazione, una tecnica utilizzata nellā€™agricoltura per combattere i parassiti e migliorare la resa del terreno, avendo di conseguenza un ottimo raccolto senza lā€™utilizzo di particolare concimi.

Lā€™accoppiamento tra gli ortaggiĀ ĆØ infatti determinante per la salute di un orto. Grazie alle particolari sostanze prodotte da ciascuna pianta, alcune specie vegetali possono stimolare o inibire la crescita di quella accanto. O addirittura contribuire a scacciare parassiti oppure ad attirare insetti utili.

Basti pensareĀ all’anticoĀ e indispensabile metodo della rotazione delle colture fatto da millenni per non depauperare il terreno.

Video
Puntata di domenica 31 marzo 2013

Materiale

  • cassetta di legno o di plastica
  • telo di tessuto non tessuto
  • argilla espansa drenante
  • terriccio
  • piantine
  • cucchiaio

Procedimento per la realizzazione dell’orto

Partiamo dal contenitore delle nostre piante. Abbiamo bisogno di varieĀ cassette. E volendo possiamo non comprarle.
Basta riutilizzare quelle della frutta di legno o di plastica che spesso si trovano abbandonate vicino ai mercati rionali. Una storia senza lieto fine nel camion della spazzatura a cui possiamo dare un altro finale, trasformandole in contenitori per il nostro orto da balcone.

Per ogni cassetta la profonditĆ  consigliata ĆØ di 25 cm almeno di terra. Per molte orticole, infatti, lā€™importante ĆØ la larghezza della superficie e non la profonditĆ .
Dobbiamo preparare la cassetta per impedire la fuoriuscita del substrato terroso foderandola con unĀ tessuto non tessutoĀ che in genere ĆØ di colore bianco e si compra nei ferramenta o nei vivai (costo al metro 20 centesimi circa) cercando di farlo aderire il piĆ¹ possibile alla cassetta.

Posizioniamo quindi uno strato alto circa 5 cm diĀ argilla espansaĀ per drenare lā€™acqua in eccesso; vanno bene anche ghiaia o legni sbriciolati e cortecce.

Ora dobbiamo riempirla con del buonĀ terriccio umido. Ne servono circa 25 litri per ogni cassetta. Lā€™ideale sarebbe avere questa composizione: terriccio 50 %, compost 35 %, stallatico 15 %.
Si riempie la cassetta compattando bene la terra, facendo pressione con i palmi delle mani. Il contenitore ĆØ cosƬ pronto, ed ĆØ arrivato il momento piĆ¹ divertente! La semina o il travaso delle piantine, che va fatto possibilmente di sera per non affaticare troppo gli ortaggi.

Semina o travaso delle piantine

Possiamo seminare oppure portarci avanti col lavoro per accelerare la crescita trapiantando ortaggi giĆ  sviluppati alti circa 10 cm, che si comperano in tutti i vivai al costo di circa 10 centesimi la piantina.
Come dicevamo inizialmente, scegliamo il metodo della consociazione per ottimizzare gli spazi, che in genere sono molto ridotti su un terrazzo. Per farlo poniamo in ogni cassettaĀ piante ā€œamicheā€ tra loro.

In linea generale la consociazione non si attua tra piante simili, cioĆØ che appartengono alla stessa famiglia, come per esempio le patate e i pomodori, perchĆ© entrerebbero in competizione, andando a assimilare dal terreno le medesimi sostanze.

Vari tipi di consociazione

Peperoncini / Peperoni ed insalata

Nella prima cassetta arancione abbiamo piantato peperoncini ad una distanza di circa 30 cm uno dallā€™altra. In questo caso utilizziamo il metodo della consociazione deiĀ diversi tempi di maturazioneĀ affiancando ortaggi a crescita lenta, come tutte le varietĆ  di peperoni, a quelli a crescita rapida. Abbiamo scelto di associare dellā€™insalata che ha un tempo di crescita breve. In questo modo, nel giro di poco tempo, potremo raccogliere le verdure ā€œrapideā€ prima che quelle ā€œlenteā€ diventino abbastanza grandi da reclamare spazio.

Fragole e lattuga

Nella seconda cassetta abbiamoĀ interratoĀ delle piantine di fragole associandola alla lattuga, una pianta ad azione repellente contro gli afidi e lā€™acaro della fragola, il ragnetto rosso comune. Utilizziamo quindi il metodo della consociazione dellaĀ difesa contro i parassiti.

Pomodori cipolla e basilico

Nella terza utilizziamo il metodo di consociazione che sfrutta un livello di terreno diverso. Scavando con lā€™aiuto di un cucchiaio da cucina delle piccole buche in cui adagiare le piantine compattando poi il terriccio, alterniamo i pomodori con la cipolla. I primi crescono in altezza, e quindi hanno bisogno di bastoncini o cannucce di bambĆ¹ per supportarle, le seconde sotto terra. Inoltre abbiamo aggiunto anche del basilico, che come in cucina, si accompagna ai pomodori migliorandone il gusto e lo sviluppo, respingendo dalle piante mosche e zanzare.

Il sole dovrĆ  battere sui pomodori che al contempo ne gioveranno producendo lā€™ombra che proteggerĆ  il basilico.

Fagioli / Fagiolini / Piselli con spinaci

Nella terza cassetta abbiamo interrato delle piantine di fagioli rampicanti disposti vicini a dei bastoncini o delle canne di bambĆ¹ in modo da farli crescere in altezza. I legumi hanno la proprietĆ  di fissare lā€™azoto presente nellā€™aria e di liberarlo nel terreno a mano a mano che avanza la decomposizione delle radici. Per questo sono un ottimo fertilizzante naturale specie per gli ortaggi a foglia, e quindi lā€™abbiamo associati agli spinaci.

Quando seminare?

Per capire quando seminare, dobbiamo seguire come facevano i nostri nonni le fasi lunari.

In generale, seminate in luna crescente le insalate e tutte le piante che cresceranno sopra la terra: avranno cosƬ una maggiore carica energetica e saranno piante piĆ¹ belle, forti e resistenti. Al contrario, seminate in luna calante patate, carote e cipolle e tutte le piante (tuberi, radici, bulbi) che si sviluppano sotto terra.

Per concludere dobbiamo solo innaffiare, la prima volta dobbiamo essere delicati facendo cadere lā€™acqua nelle mani a pioggia. Un piccolo consiglio, innaffiate al mattino presto, perchĆ© la terra sarĆ  fresca come lā€™acqua evitando uno choc termico e questā€™ultima non ristagnerĆ  nella terra, evaporando durante il giorno.

Per chi ha il balcone su strade cittadine piene di traffico ricordarsi di lavare le verdure con il bicarbonato di sodio, o ancor meglio di coprirle con il tessuto non tessuto (TNT) che abbiamo usato prima, che terrĆ  lontane le polveri sottili lasciando perĆ² filtrare acqua e sole.

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