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di Lucia Cuffaro

Le perdite di cibo costituiscono un grandissimo spreco di risorse usate per la produzione, come l’acqua, l’energia, la terra. Produrre cibo che non verrà consumato vuol dire sprecare beni primari.

Per l’ONU ogni anno nel mondo si buttano via circa 1,6 miliardi di tonnellate di cibo. Ogni giorno solo in Italia vengono buttate più di 4.000 tonnellate di cibo, in Europa 50.000 secondo Slow Food.

L’impronta di carbonio dei rifiuti alimentari è pari a 3,3 giga tonnellate di gas serra, ossia un terzo delle emissioni annuali derivanti dai carburanti fossili (Eurispes).

E noi cosa possiamo fare per evitare tutto questo spreco e inutile inquinamento?

Ad esempio, reinventare tanti utilizzi di uno scarto di cibo per una cucina salutare ed economica! Per risparmiare anche tanti soldi in casa.

Dado vegetale con scarti di cavolo

Dado vegetale con scarti di cavoli

Occorrente

  • 400 g di scarti di cavoli
  • 300 g di sale fino
  • 200 g di cipolle
  • 100 g di erbe aromatiche
  • tritatutto
  • colino
  • barattolo di vetro con coperchio

Della famiglia dei cavoli fanno parte il cavolo cappuccio, il broccolo, i broccoletti, il cavolfiore, la verza, il cavolo cinese, il cavolo nero e i cavolini di Bruxelles.

Dado vegetale con scarti di cavolo - Verza

Tutti ortaggi che hanno una parte molto dura centrale e lungo le foglie che in genere viene gettata via perché è difficile da cucinare. E invece no!! Proprio perché dura la parte di scarto è perfetta invece per autoprodurre un dado vegetale con metodo a freddo e quindi senza cottura.

Prepariamo il dado vegetale con scarti di cavoli

Tagliamo a pezzi 300 g di scarti di parti dure di cavoli e 100 g di erbe aromatiche, che in genere ci regala il fruttivendolo o che possiamo prendere dai vasi se le abbiamo in terrazzo come rosmarino, origano, maggiorana, salvia.

Aggiungiamo 200 g di cipolle e inseriamo in un mixer per triturare finemente. Aggiungiamo 300 g di sale fino integrale, che tirerà fuori l’acqua insita nelle verdure per osmosi. Ora scoliamo il composto con l’aiuto di un colino a trama fine, facendo fuoriuscire tutto il liquido in eccesso (da riutilizzare come brodo).

Il trito così ottenuto va poi riposto in un barattolo di vetro pulito, meglio se sterilizzato e chiuso con un coperchio sempre ben pulito. Va conservato in frigorifero e dura fino a 5 mesi.

Ecco pronto un ottimo dato per minestroni, zuppe, brodi, soffitti. Se ne usa un cucchiaino a persona.

Salutare e anche economico! Rappresenta un gran risparmio, perché 1 kg di dado viene a costa circa 1 euro, mentre quello del supermercato costa dai 13 ai 20 euro al chilo.

Dado vegetale con scarti di cavolo - Barattolo

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