Risparmiare energia in casa non è più soltanto una strategia per alleggerire le bollette, ma un modo per prendersi cura del Pianeta, ridurre gli sprechi e vivere in ambienti più armoniosi. Ogni volta che accendiamo una luce, apriamo il frigorifero o mettiamo in moto la lavatrice, compiamo un piccolo gesto che ha un costo non solo economico, ma anche ambientale.
Se a volte ci sentiamo impotenti davanti alle grandi crisi energetiche e climatiche, la verità è che possiamo iniziare da qui: dalle stanze che abitiamo ogni giorno, dai nostri elettrodomestici e dalle nostre abitudini.
Non servono rivoluzioni, basta un cambio di sguardo: quello che oggi sembra una rinuncia può diventare una nuova forma di libertà. Imparare a ottimizzare i consumi significa infatti scoprire trucchi creativi, antichi e moderni insieme, che trasformano il quotidiano in un terreno fertile di intelligenza e rispetto.
Di Lucia Cuffaro
Risparmiare energia: le 15 azioni da fare in casa
Ecco allora quindici azioni semplici e pratiche, capaci di fare la differenza in casa, nella bolletta e nell’impatto che lasciamo sull’ambiente.
- Spegnere lo stand-by di apparecchi come router, console, stampanti e tv evita sprechi nascosti che arrivano fino a 100 euro all’anno. Una ciabatta multipresa con interruttore risolve il problema in un secondo.
- Il frigorifero è tra i principali responsabili dei consumi: regolarlo a 5 °C d’inverno e 4 °C d’estate, non introdurre cibi caldi, evitare la formazione di ghiaccio e organizzare gli alimenti riduce i consumi fino al 20%.
- Il freezer va sbrinato regolarmente: pochi millimetri di ghiaccio equivalgono a un grande spreco di energia.
- In cucina il forno va usato a pieno carico, meglio se ventilato. Dopo la cottura si può sfruttare il calore residuo per riscaldare o essiccare alimenti. Per piatti piccoli conviene un fornetto o una friggitrice ad aria.
- I fornelli si possono usare in modo più furbo: cucinare con coperchio, preferire pentole a fondo spesso e sfruttare il calore del vapore per cuocere più pietanze insieme riduce i tempi e i consumi.
- La lavatrice conviene avviarla solo a pieno carico e a 30°/40°. L’aggiunta di percarbonato potenzia il lavaggio senza alzare la temperatura. Così come nel caso della lavastoviglie, sempre un pieno carico, ma senza eccedere altrimenti la metà dei piatti verrà sporca.
- Per ridurre l’uso del ferro da stiro basta una centrifuga delicata, piegare i capi appena asciutti e lasciarli riposare per un giorno. Il vapore della doccia aiuta a eliminare le pieghe dai vestiti appesi.
- L’asciugatrice andrebbe limitata: in estate stendere all’aperto resta la soluzione migliore; in inverno si può sfruttare il vento diurno e completare con uno stendino vicino (non sopra) ai termosifoni.
- Il phon è tra i più energivori: asciugare i capelli con due asciugamani in sequenza riduce il tempo di utilizzo di un terzo.
- Le lampadine a LED sono ormai imprescindibili: consumano poco e durano a lungo. Vanno scelte in base ai lumen, calibrati alla grandezza della stanza.
- Meglio un punto luce centrale che tanti faretti: un lampadario unico e ben posizionato illumina meglio e consuma meno.
- Pulire lampadine e lampadari periodicamente aumenta fino al 20% la luminosità, senza aggiungere watt.
- Anche le tende aiutano a risparmiare: leggere e chiare, o le tendine a vetro a metà finestra, lasciano entrare più luce naturale riducendo l’uso delle lampade.
- I termosifoni non dovrebbero mai essere coperti: tende, mobili e copricaloriferi ostacolano la diffusione del calore e costringono l’impianto a consumare di più.
- Infine, imparare a osservare la propria casa come un ecosistema energetico: ogni apparecchio acceso inutilmente, ogni lampadina dimenticata, ogni abitudine disattenta pesa. Ma ogni piccolo gesto consapevole diventa una scelta di cura, di autonomia e di rispetto.
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